Cosa Visitare

Scopri i monumenti nelle vicinanze della Villa,
come la riserva di Vendicari, la val di Noto,
la Tonnara di Marzamemi, il Barocco siciliano,
la splendida Siracusa e molto altro ancora…

Cosa Visitare

Scopri i monumenti nelle vicinanze della Villa, come la riserva di Vendicari, la val di Noto, la Tonnara di Marzamemi, il Barocco siciliano, la splendida Siracusa e molto altro ancora…

Cattedrale di Avola

La Cattedrale di Avola, intitolata inizialmente a San Nicolò ma dedicata oggi a San Sebastiano, presenta una facciata a torre con tre ingressi e tre navate. La pianta a croce latina fu disegnata da Angelo Italia. Notevoli sono gli stucchi rococò conservati nella cappella del SS. Sacramento, così come l’affresco sul soffitto raffigurante le diverse modalità di sacrificio a Dio secondo l’antico e il nuovo testamento.

Infiorata di Noto

Ogni anno la terza domenica di maggio è dedicata all’ infiorata di Noto. La manifestazione è nata trentasette anni fa dall’incontro di artisti infioratori Genzanesi e Netini, ed è proprio nella città di Genzano, in provincia di Roma, che si sviluppa questa nuova tecnica pittorica. Via Corrado Nicolaci è la via dove nasce l’infiorata, l’impatto è forte, in alto la Chiesa di Montevergini che si contrappone al palazzo del Principe Nicolaci “Villa dorata”, con i balconi che sono stati definiti da molti i più belli del mondo. Oggi l’infiorata di Noto è considerata tra le più belle manifestazioni dell’intera Isola.

Vendicari

La Riserva Naturale di Vendicari, è stata prevista tramite una legge della Regione Sicilia nel 1981, ma è stata istituita ufficialmente nel 1984, dopo numerose lotte di associazioni ambientaliste e numerosi passaggi burocratici.
La storia della riserva ha però origine molto più antiche. Diverse sono le testimonianze archeologiche ed architettoniche dell’insediamento dell’uomo fin dall’epoca greca.

Marzamemi

La tonnara di Marzamemi era la più rilevante della Sicilia orientale, come rilevano gli studiosi Fabio Salerno e Salvo Sorbello, che hanno riportato nei loro libri i dati relativi al pescato delle diciassette tonnare che erano attive lungo la costa orientale della Sicilia. Anzi per il D’Amico: questa è la Tonnara migliore di ritorno del Regno ed isola di Sicilia, (…) facendo delle ubbertosissime pescagioni. Già nel 1558 lo storico Tommaso Fazello scriveva di Marzamemi come di “un ridotto di navi. Il mare abonda quivi di tonni e d’altri pesci marini, tutti buoni a mangiare“. Nella tonnara di Marzamemi si effettuavano due mattanze ogni giorno: una al mattino ed una nel primo pomeriggio.

Noto

Le vie della città sono intervallate da scenografiche piazze ed imponenti scalinate che raccordano terrazze e dislivelli. L’unitaria ricostruzione produsse un tessuto urbano coerente e ricco di episodi architettonici.
Venne utilizzata la tenera pietra locale, di colore tra il dorato e il rosato, riccamente intagliata. La ricostruzione avvenne unitariamente sotto la guida del Duca di Camastra, che rappresentava a Noto il Viceré spagnolo. Il barocco di Noto pervade l’intera città: gli elementi barocchi non sono isolati all’interno di un contesto urbano caratterizzato da diversi stili, ma sono collegati tra di loro in modo da realizzare quella che è stata definita la “perfetta città barocca”

Siracusa

Siracusa è una città sulla costa ionica della Sicilia. È nota per le rovine dell’antichità. Il centrale Parco Archeologico della Neapolis racchiude l’anfiteatro romano, il Teatro Greco e l’Orecchio di Dionisio, una grotta scavata nel calcare a forma di orecchio umano. Il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi espone reperti in terracotta, ritratti di epoca romana e scene dell’Antico Testamento scolpite nel marmo bianco.

Modica

Modica vanta un ricco repertorio di specialità gastronomiche, risultato della contaminazione delle diverse culture che l’hanno dominata; è nota soprattutto per la produzione del tipico cioccolato di derivazione azteca. Il suo centro storico, ricostruito a seguito del devastante terremoto del 1693, costituisce uno degli esempi più significativi di architettura tardo barocca e per i suoi capolavori la città è stata inclusa nel 2002, insieme con alcuni centri della Val di Noto, nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.

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